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I TRATTAMENTI ORMONALI

E' una pratica abbastanza diffusa negli allevamenti felini somministrare la pillola anticoncezionale alle fattrici. In effetti il vantaggio e' notevole.

Dopo una gravidanza e conseguente allattamento si evita che la gatta rimanga subito incinta un'altra volta e così le si da' il tempo di rimettersi per bene in forze. La gravidanza in realtà non debilita troppo la gatta, è l'allattamento che la fa dimagrire, specialmente se la cucciolata e' numerosa.

Ma poi c'e' il vantaggio di poter scaglionare le cucciolate lungo l'arco dell'anno. Come si smette la somministrazione della pillola, la gatta va in calore. E così si può decidere man mano quali cucciolate fare. Magari si riesce ad avere dei micini pronti giusto giusto per Natale, cioè fuori stagione o comunque durante l'inverno.

Seguire una cucciolata per volta poi e' senz'altro meno impegnativo che seguirne diverse contemporaneamente.

C'è però il risvolto della medaglia. La pillola anticoncezionale favorisce lo sviluppo di tumori alla mammella. E questo è un fatto provato.

Io poi sospetto che i trattamenti ormonali possano lasciare tracce nella prole, con la conseguenza che i figli degli animali trattati, una volta diventati adulti, manifestino disturbi della riproduzione. E questo non è stato provato; è una semplice mia personale ipotesi, basata sul fatto che molti dei soggetti che ho acquistato da vari ottimi allevamenti manifestavano tali disturbi, mentre i gatti nati nel mio allevamento, figli di genitori non trattati, ne erano esenti. 

In conclusione io nel mio allevamento ho fatto la scelta di non somministrare la pillola anticoncezionale alle gatte. Di conseguenza i cuccioli Whiteforest nascono tutti in primavera-estate e in quel periodo qui c'e' un bel da fare, ma io preferisco così, perché pensare che una mia gattina debba contrarre un tumore alla mammella e subire i disagi e le sofferenze dell'operazione, a causa di una pillola che io stessa le ho somministrato, mi farebbe troppo male.

Si tratta di fare una scelta, valutando i pro e i contro. Ottimi allevatori ne fanno uso, mentre altrettanto ottimi non ne fanno uso. Una cosa però è sicura: tutti fanno ciò che ritengono più giusto per far stare bene i loro adorati mici.

Alcuni ritengono che la gatta, se non viene frenata, produca cuccioli e cuccioli in continuazione. Dalla mia esperienza con i Maine Coon non è così. Lasciando fare alla Natura, la gatta normalmente fa una sola cucciolata annuale in primavera-estate. Se e' giovane e particolarmente attiva e se la prima cucciolata non e' stata troppo numerosa, può darsi che faccia anche una seconda cucciolata, ma meno numerosa. 

Un altro trattamento ormonale, che può essere usato, ha lo scopo di accelerare ed aumentare la crescita del cucciolo, sì da ottenere rapidamente dei soggetti di taglia gigante. Questa pratica è vivamente sconsigliata dai veterinari, contrariamente alla precedente, perché  veramente nociva per il gatto.  Fra l'altro bisogna pensare che una struttura ossea, che dalla Natura era stata progettata per sopportare un certo peso, può darsi che "scricchioli", se deve sorreggere un peso maggiore ed ecco che insorgono le displasie dell'anca. In nessuno degli allevamenti che io conosco viene fatto uso di questo trattamento, anche se ovviamente chi ne fa uso si guarda bene dal dichiararlo.

Esiste anche un trattamento ormonale volto ad aumentare il numero di cuccioli di una cucciolata. Certo che ottenere da una stessa cucciolata ad esempio 8 cuccioli anziché 3 può sembrare un'ottima cosa. Tanto più, se la nostra associazione felina pone il divieto di far fare ad una stessa gatta troppe cucciolate. OK allora poche, ma buone ! E il gioco e' fatto. Purtroppo anche questa pratica ha i suoi risvolti negativi ed e' altamente sconsigliata dai veterinari. E perciò anche in questo caso chi ne fa uso si guarda bene dal dichiararlo.

E infine da qualche anno a questa parte e' comparso un microchip che si può applicare al gatto, per bloccarne temporaneamente la produttività. Questo trattamento non è sconsigliato dai veterinari, per cui chi ne fa uso lo dichiara apertamente, anche su internet. Ad esempio un allevatore che abbia due stalloni, può alternare l'uno o l'altro negli accoppiamenti, senza avere tanti problemi. Ma a quanto ne so io non sempre funziona. Un bellissimo stallone tardava a riprendersi, tanto che alla fine si e' dovuto mandare in pensione precocemente. Un altro invece continuava a montare come se niente fosse stato. E poi chi ci dice che un gatto che abbia subito tale trattamento, una volta ripresosi, non generi una prole che ne porti le conseguenze ?

 

In conclusione nel mio allevamento non faccio uso di alcun trattamento ormonale e preferisco andare all'antica e seguire le leggi di Madre Natura. I miei Maine Coon, a cui tengo moltissimo, non sono soggetti da laboratorio, ma cari esserini, che hanno tutto il diritto di vivere nella maniera più naturale possibile.

Non sono una rozza contadina, ma una persona colta, conosco benissimo tutte queste cure e non ne faccio uso non per ignoranza, ma per una libera scelta ben ponderata.

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