Il cucciolo da esposizione    

 

Un cucciolo da esposizione deve avere:

 1. un pedigree senza limitazioni, che gli consenta di partecipare al campionato;

2. delle caratteristiche fisiche di conformità al suo standard di razza, che gli consentano di ottenere un buon punteggio alle esposizioni feline;

3. un carattere calmo grazie al quale possa sopportare agevolmente il notevole stress  dovuto ai frequenti viaggi e a tutte quante le vicende connesse con la partecipazione alle mostre. Non è sufficiente che non si ribelli ai vari eventi, è anche necessario che neppure soffra internamente senza darlo a vedere, perché lo stress è molto nocivo in quanto abbassa le difese immunitarie.

Anche per un allevatore esperto non sempre è facile stabilire se un cucciolo sia più o meno da esposizione, in quanto le caratteristiche di cui tenere conto sono molte. Ad esempio in presenza di una coda perfetta, ma orecchie scarse ? Si tratterà di vedere quanto la coda è super e quanto le orecchie sono scarse. E poi confrontare queste con tutte le altre caratteristiche.

La cosa migliore per un allevatore, per mettersi al riparo da ogni possibile contestazione, è di portare il cucciolo ad almeno un paio di esposizioni, in cui con due giudici diversi il micio ottenga la qualifica di "eccellente". Non importa se  "eccellente 1", o "eccellente 2 " o "eccellente 10". Perché essere il primo o meno dipende anche dai concorrenti coi quali viene confrontato in quella particolare mostra. Con un paio di certificati di "eccellente" il cucciolo può essere dichiarato ufficialmente un "cucciolo da esposizione".

Ma attenzione si è detto "cucciolo", non "gatto". Né  l'allevatore né il giudice stesso possono dare garanzie sullo sviluppo futuro del piccolo.

"Ma, conoscendo i genitori, i nonni, i bisnonni ......" No. Un allevatore e un giudice esperti sanno benissimo che non è assolutamente possibile fare previsioni certe. Però considerando tutti gli elementi a disposizione si potranno fare delle previsioni con un buon margine di probabilità.

Chi acquista un cucciolo con un pedigree senza limitazioni non deve pensare che automaticamente questo corrisponda ad una garanzia sulle attitudini da esposizione di questo cucciolo. Leggendo bene sul pedigree non c'è scritto da nessuna parte "gatto da esposizione".

Chi desiderasse questo tipo di garanzia dovrebbe chiedere all'allevatore di metterglielo per iscritto o ancora meglio richiedere almeno un paio di certificati con qualifica di "eccellente", come detto sopra.

E' chiaro che aspettare che il cucciolo sia un po' cresciuto per poterlo portare in mostra, aggiungere la vaccinazione antirabica, farlo partecipare ad almeno due mostre richiede tempo e denaro. Con il rischio poi che il piccolo, una volta cresciuto, non trovi più tanto facilmente un acquirente.

E così la maggior parte degli allevatori, per evitare tutto questo, preferisce dare i suoi cuccioli esclusivamente come gatti da compagnia, anche se sono di ottima qualità.

Cosa consigliare a chi invece desiderasse proprio un bel soggetto da esposizione ? La cosa migliore è acquistare un cucciolo di prova, tanto per rompere il ghiaccio ed iniziare a conoscere la razza. E poi con questo soggetto partecipare attivamente alle esposizioni feline, tenendo conto dei giudizi che riceve, osservando gli altri gatti, studiando gli allevatori e le linee di sangue. Insomma crearsi una propria competenza specifica. E dopodiché si sarà in grado di scegliere il cucciolo che si vuole.

Una delle difficoltà dell'allevamento è proprio quella di riuscire a procurarsi dei soggetti veramente validi da tutti i punti di vista. Ecco perché spesso alle mostre gli allevatori si pavoneggiano con questo o quel gatto, magari neanche allevato da loro. E' perché essere riusciti a procurarsi quell'esemplare vuol dire essere bravi. C'è chi fa la posta ad una linea di sangue per degli anni.

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