+

I GATTI PROVENIENTI DALL' EST EUROPEO

 

A  volte  qualcuno chiede con aria sospettosa :

  " Ma questi cuccioli sono proprio nati qui ? Si possono vedere i genitori ? "

E' chiaro che teme di essere incappato in uno di quegli " allevatori disonesti " , che spacciano per loro prodotti quei " poveri cucciolini malati strappati troppo presto alla madre ".

E perciò vogliamo fare un po' di chiarezza su questo punto.

°°°°°°°°°°°°°°°

Innanzitutto vengono importati per lo più dei cagnolini, perché i gattini in tenera età sopportano meno bene lo stress del lungo viaggio.

Sono cuccioli, che vengono dati a prezzi bassissimi, per cui un allevatore italiano non riesce proprio a reggere la concorrenza.

E allora si pongono alcuni quesiti. Come difendersi ? E come mai hanno un prezzo tanto basso ? E questi cuccioli sono davvero tutti di scarsa qualità ? A un allevatore in Italia conviene vendere questi cuccioli anziché i propri ?

°°°°°°°°°°°°°°°

Come difendersi ? Da una parte la guardia di finanza esegue molti controlli, dall'altra gli allevatori raccomandano agli acquirenti di non cascare nella trappola, perché si tratta di " cuccioli tutti malati e di pessima qualità".

Come mai hanno un prezzo tanto basso ? Un cucciolo, fin che prende il latte materno, costa poco all'allevatore. Mentre invece il periodo dello svezzamento e della crescita, in attesa che si sviluppi per bene il sistema immunitario, richiede molte spese. Perché a quell'età il cucciolo è vorace, perché va tenuto bene, lontano dai pericoli e dalle possibili fonti di infezione, deve subire vari trattamenti, se si ammala va curato.

Anche garantire la purezza della razza ha i suoi costi. Altro è tenere qualche gatto in cortile, lasciare che sporchi fuori, che si mangi anche dei topolini, che si accoppi con chi gli pare, che magari rischi di infettarsi con gatti estranei. Altro è condurre un allevamento isolato. In questo caso è possibile garantire che i gatti non vadano sotto le macchine o si perdano, che non contraggano le tanto temute FIV e FeLV ( purtroppo abbastanza diffuse fra i gatti di strada), che si accoppino col partner giusto e non con uno casuale, che non si mangino topi infetti. Ma questo richiede molto lavoro e molte spese. Perché bisogna avere dei locali adatti e i locali hanno il loro costo, e poi richiedono un costante lavoro di pulizia e manutenzione. E la sabbia e il cibo di ottima qualità e i cuscini e i tappeti e gli alberi da gatti e... e... e... Non si finisce mai.

Anche lavorare con linee selezionate ha un costo non certo trascurabile, perché si tratta di provare e riprovare. Mettiamo che ad esempio da un certo accoppiamento siano saltati fuori dei cuccioli con delle malformazioni. Potrebbe dipendere dal padre o dalla madre o da quel particolare tipo di accoppiamento o semplicemente da fattori ambientali. 

E questi cuccioli sono davvero tutti di scarsa qualità ? Non è detto. In mezzo ci sarà un po' di tutto. Pochi trattamenti, poca selezione, nel cucciolo così piccolo non si riesce a capire neppure, se sia proprio di razza  oppure no.  O magari  può anche trattarsi degli " scarti " di un buon allevamento. Cioè cuccioli che hanno qualche difetto oppure anche semplicemente cuccioli ottimi, ma che non si riescono a vendere. Certo la troppo tenera età e il lungo viaggio stretti insieme a tanti altri cucciolini sicuramente li mettono a rischio di ammalarsi. Un trattamento con gammaglobuline rinforza le difese immunitarie per un po', giusto il tempo di essere venduti, ma poi le magagne, se c'erano, saltano fuori.

Tuttavia attenzione, non bisogna fare di ogni erba un fascio. Anche nei paesi dell'Est europeo ci sono degli ottimi allevamenti, che allevano con tutti i carismi, che vendono i cuccioli al giusto prezzo, all'età adatta e, almeno per quanto riguarda i Maine Coon, hanno un'ottima reputazione a livello internazionale.

A un allevatore in Italia conviene vendere questi cuccioli anziché i propri ?

Uno dei tanti problemi di un allevamento è la vendita dei cuccioli. Un gattino di razza non è un genere di prima necessità; ragione per cui si fa una cucciolata e poi si spera di trovare per ciascuno di loro una buona sistemazione. A volte gli allevatori devono somministrare alle gatte la pillola anticoncezionale, per limitare le nascite. E allora perché comperare altri gattini ? Alla fin dei conti il cucciolo che ci nasce in casa inizialmente non ci costa niente, mentre quello acquistato dall'importatore avrà sì un prezzo basso, ma non nullo.

Mettiamo di poterlo pagare 350 euro e riuscire a rivenderlo a 700 euro. Se ne compero due e uno mi muore o è malato o non si vende, ecco che il lauto guadagno è già sfumato. Il gattino non è che oggi lo compero e domani lo vendo. Un po' di tempo dovrà pure sostare nell'allevamento e, se è malato, magari mi porta dentro qualche brutta malattia. E allora dovrò avere qualche altro locale a disposizione e, nel passare da un reparto all'altro, dovrò adottare le necessarie misure di disinfezione (mani, abiti, scarpe, attrezzature varie). Se poi oltre ad essere semplicemente portatori di infezioni, questi cuccioli si ammalano, le spese ovviamente aumentano. Altro che guadagno !

E inoltre 'sto cucciolino di chi sarà figlio ? Ma ! Sarà proprio un Maine Coon ? Vale la pena che un allevatore che da tanti anni si impegna nella selezione della razza spacci per suoi dei mici di incerta origine, che magari da piccoli sono graziosi, ma da adulti chissà cosa sono ?

Altro che furbone ! Un allevatore che si comporti così dovrebbe essere proprio un bell'ingenuo !

°°°°°°°°°°°°°°°

Una certa convenienza potrebbe averla solo un allevamento improvvisato e fasullo. Cioè un allevamento privo di riproduttori, che quindi non corrono il rischio di infettarsi. O che magari tiene in casa un maschio e una femmina castrati, tanto per poter scrivere sull'annuncio " genitori visibili " . E che non teme di dover buttare all'aria tutto il lavoro di selezione fatto in tanti anni o di perdere il buon nome dell'allevamento.

°°°°°°°°°°°°°°°

Ma allora dove vanno a finire i cuccioli importati dall'Est europeo ? Ripetiamo che per lo più si tratta di cagnolini. E vanno a finire nei negozi. La maggior parte delle associazioni che rilasciano i pedigrees infatti vieta nel modo più assoluto agli allevatori di cedere i loro piccoli ai negozi. Infatti è importante che l'allevatore sappia dove va a finire il suo cucciolino e abbia un contatto diretto con l'acquirente, il quale, in caso di necessità, sa a chi rivolgersi. E inoltre il negoziante deve pure guadagnare qualcosa e quindi il cucciolo lo deve pagare poco, troppo poco perché un allevatore possa venderglielo.

E allora giusto giusto capitano a fagiolo gli importatori dai paesi dell' Est. Perciò chi compera un cucciolo in un negozio lo paga allo stesso prezzo di un allevamento e rischia di beccare male, ma non si può escludere che sia fortunato e si porti a casa un ottimo piccolino. 

ZIBALDONE                            CUCCIOLI DISPONIBILI

Cell. 334 - 8302583

forestabianca@gmail.com