LA SALUTE DEL MAINE
COON
Il
Maine Coon è un gatto robusto e in genere da adulto non
presenta problemi di salute. Nel nostro allevamento poi
poniamo molta attenzione ad allevare i cuccioli nella
maniera più naturale possibile, dando modo al sistema
immunitario di svilupparsi bene. Il segreto della salute
di un gatto infatti non sta tanto nelle continue cure,
ma nel poter disporre di un sistema immunitario
efficiente.
Il cucciolo finche' prende il latte
dalla mamma utilizza gli anticorpi che questa gli
trasmette e di solito sta bene. Ma i guai sorgono nel
periodo dello svezzamento. Il sistema immunitario
proprio del gattino non si e' ancora sviluppato, mentre
gli anticorpi della madre si stanno esaurendo. Questa è
una fase molto delicata, perche' il cucciolo viene
assalito da infestanti di ogni genere. Non si tratta
di un cucciolo malato, si tratta di un cucciolo nella
fase critica. I problemi sono quelli classici dei
cuccioli : oculo-respiratori o gastro-intestinali o
parassitosi cutanee. L'allevatore sa se o come
intervenire. L'acquirente il piu' delle volte no.
Il più delle volte anche se non si interviene, non
appena il sistema immunitario si sviluppa, i problemi
magicamente si risolvono da soli, svaniscono nel nulla e
non si ripresentano più. Se invece interveniamo
pesantemente con delle cure, di tanto in tanto avremo
delle ricadute.
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Chi ha
prenotato un gattino desidera averlo il piu' presto
possibile, il più piccolo possibile, illudendosi che
così' avrà meno problemi, mentre invece e' vero
esattamente il contrario.
Esaurito
l'entusiasmo del momento, ci si trova a dover affrontare
i problemi. E ansie per la salute del piccolino e
telefona all'allevatore chiedendo consigli, che
puntualmente poi vengono disattesi. E corri dal
veterinario e spendi soldi e manda accidenti
all'allevatore.
"Ci penso
io, non si preoccupi, so come fare coi gattini, ho un
ottimo veterinario" sono le frasi ricorrenti in fase di
convincimento dell'allevatore a dare il cucciolo prima
che sia pronto.
"Grazie,
grazie, che gioia ! " sono le frasi dette non appena si
e' riusciti nel convincimento.
"Non
credevo, non pensavo, lei doveva dirmelo" Sono le frasi
ricorrenti dopo essersi resi conto che allevare un
gattino puo' non essere così semplice come si credeva.
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Poichè
questo schema di comportamento si ripete in
continuazione, un allevatore si chiede cosa fare. Da un
lato non è detto che l'allevatore sia l'unica persona in
grado di far crescere un gattino e magari ci possono
essere persone anche più brave di lui. Pero'
l'acquirente va informato. Ma, siccome verba volant et
scripta manent, la cosa migliore e' mettere il tutto per
iscritto.
Da un lato
far firmare all'acquirente una dichiarazione, dall'altro
riportare qui sotto alcuni consigli spiccioli. Cioe'
cosa fare e cosa non fare.
DICHIARAZIONE. Su richiesta dell’acquirente il
cucciolo viene consegnato anticipatamente; l’acquirente
infatti, pur di avere il cucciolo in tenera età, si
dichiara disposto a completare egli stesso il lavoro
intrapreso dall’allevatore, fornendo al micio sotto la
propria responsabilità e a proprie spese le cure che si
ritengano necessarie. L’allevatore resta a disposizione
per dare dei consigli, mentre la responsabilità dal
momento della consegna viene trasferita totalmente
sull’acquirente.
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Ed ecco alcuni consigli spiccioli
LE PULCI. Se il gattino ha le pulci, mettendolo su una
superficie bianca, e scuotendo il pelo, si possono
vedere dei puntini neri. Esistono delle ottime pipette
spot-on che risolvono egregiamente il problema, ci sono
per cani, per gatti adulti e anche per gattini. Tuttavia
bisogna fare attenzione, perche' se il gattino e'
piccolo o un po' giu' di corda, la pipetta puo' essere
dannosissima e si vede il micetto deperire giorno per
giorno fino a morire. In questi casi è molto meglio
usare un pettinino a denti fitti e con pazienza togliere
una ad una le pulci. La pulce poi va schiacciata,
altrimenti non muore, salta e ritorna sul micio.
IL RAFFREDDORE. Se il micio starnutisce ogni
tanto, non conviene intervenire, prima o poi dovrebbe
passargli. Se invece abbiamo scolo nasale e magari anche
occhietti appiccicosi, allora conviene intervenire con
un antibiotico a base di amoxicillina e acido
clavulanico, ad esempio il Synulox, che e' un
antibiotico non troppo forte e ben tollerato anche in
gravidanza. Il nasino va pulito, altrimenti il micio,
non mangia. Nel caso che il micio rifiuti il cibo e
dimagrisca, conviene andare dal veterinario e fargli
fare dei trattamenti con soluzione glucosata ecc., in
modo che il micetto, in attesa di guarire, non deperisca
troppo. Gli occhietti vanno puliti dalle croste e tenuti
aperti. Usando garzine o carta scottex e semplice acqua
o camomilla o apposite soluzioni. Se il fenomeno e'
leggero, basta cosi', altrimenti si puo' aggiungere una
pomatina oftalmica, ma senza esagerare.
LA TOSSE. La tosse può essere preoccupante;
conviene rivolgersi ad un veterinario, per escludere che
vi sia il pericolo di una polmonite. In tal caso bisogna
sperare di beccare l'antibiotico giusto. Se il micino
riesce a sfogare l'infezione all'esterno attraverso
scolo oculare o nasale, la cosa da vedere sembra grave,
ma in realtà non lo e'. Grave invece e pericoloso è se
l'infezione resta all'interno e sfocia in una polmonite.
Allora sì che il micino rischia la vita.
LA DIARREA. La diarrea può essere dovuta ad
un'infinità di cause, che vanno dai vermi ai coccidi,
giardia, batteri vari, virus, intolleranze e ...
Su un sito trovato su internet era elencata una serie di
circa una sessantina di cause. E ciò per far capire che,
se un veterinario non becca la causa al primo colpo,
cio' non significa che sia un somaro. In piu', se in un
campione di feci non si trovano tracce di vermi, non è
detto che il micino non ne abbia, ma significa solo che
non erano presenti in quel campione. Ora ci sono anche
delle forme intestinali passeggere, che durano due o tre
giorni e poi se ne vanno, cosi' come spesso capita anche
a noi. In quel caso non conviene fare niente. Se invece
la cosa si prolunga, il veterinario potra' consigliare
per il meglio. In questi casi il piu' delle volte si
deve andare a tentativi. Un ottimo antibiotico contro i
disturbi intestinali è il Baytril, ma è altamente
sconsigliato nel casi dei gattini, perchè ne blocca la
crescita. Il micetto assume un'aria attonita e non
cresce. La crescita poi riprende alcuni mesi dopo, ma
chi puo' dire che non gli siano rimasti danni permanenti
?
IL VOMITO. Il gatto vomita facilmente. E il più delle
volte non c'è da preoccuparsi. Magari il micio ha
mangiato troppo in fretta e così espelle il tutto, per
poi rimangiarselo lentamente con più calma. Se però la
cosa si prolunga, magari si tratta di un bolo di pelo da
espellere. E magari la pastina Remover puo' dare un
aiuto. Ma il micio potrebbe anche avere una forma
batterica o virale di vomito e diarrea e debilitarsi nel
giro di qualche giorno. In tal caso: veterinario. Il
micio, specialmente, se cucciolino, potrebbe anche aver
ingerito qualche sostanza nociva o una pianta velenosa.
Ad esempio le stelle di Natale e i ciclamini sono
velenose per i gatti. Questo non significa che chi tiene
in casa un gatto non possa avere i ciclamini, ma
semplicemente che vanno controllate le abitudini del
micio. Anche la sabbia agglomerante delle lettiere può
provocare vomito e diarrea, se ingerita.
GLI ACARI . Sono il disturbo meno dannoso per il
micetto, che non influiscono sulla sua salute e
crescita. Gli acari per lo più si piazzano all'interno
dell'orecchio, da cui poi fanno escursioni nella zona
circostante. E, danneggiando l'epitelio, forniscono ai
funghi un buon terreno su cui proliferare.
Gli acari dell'orecchio del gatto, così come le pulci,
sono specifici della specie e quindi non tendono a
colonizzare nell'uomo. Ma è sempre meglio prendere la
precauzione di non far salire il micino sul letto. Le
orecchie del gattino vanno quindi pulite, magari usando
una garzina e/o cottonfioc, senza spingersi troppo
dentro, per non rischiare di forare la membrana. Il
liquido usato potrebbe essere uno dei tanti prodotti
specifici per la pulizia delle orecchie dei gatti. Fatta
la pulizia, si potrebbe poi inserire anche un prodotto
acaricida consigliato dal veterinario, sempre ricordando
però che sul gattino piccolo gli insetticidi possono
avere un effetto tossico. La pipetta di Stronghold è
specifica per pulci, vermi e anche acari.
I FUNGHI. I funghi spesso, come detto sopra, si
insediano sull'epitelio danneggiato dagli acari, per
cui, una volta eliminati gli acari, anche i funghi
scompaiono. Nel Maine Coon adulto, contrariamente al
Persiano, la micosi è rara. Si tratta solo di un
fenomeno passeggero che campare nei cuccioli o a causa
degli acari o dopo una cura antibiotica o in genere,
finche' il sistema immunitario non si e' sviluppato. I
funghi si combattono col cloro. Ovviamente non
sottoporremo il nostro micetto ad un trattamento con
acido cloridrico ! Nè con candeggina pura ! Ci
sono vari prodotti a base di cloro, ad esempio
Clorexine, che vanno benissimo. Ma, come al solito, non
esagerare ! Ad esempio, se si vuole usare Imaverol, fare
molta attenzione alla diluizione ed applicare solo sulla
parte interessata e controllare che il micino non se lo
lecchi. Ci sono anche degli ottimi shampoo a base di
Clorexine. Il guaio dei funghi è che si possono
trasmettere all'uomo. Non si tratta di peste bubbonica e
non ci si deve allarmare troppo. E' raccomandabile la
precauzione di non far salire il micio sui letti o sui
divani. Il trattamento con uno sciroppo invece è da
sconsigliare, perchè, se pure efficace, rischia di
danneggiare il fegato del micetto. Ed è un vero peccato
vedere che, per la fretta di avere il micio
prematuramente, poi gli si rovini il fegato, rendendolo
un adulto malaticcio.
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Questi
sono i consigli che posso dare in base alla mia
esperienza di allevatrice. Tuttavia sono un
ingegnere meccanico e non un veterinario, per cui
insomma senz'altro un veterinario potrà fare molto
meglio.
ZIBALDONE
CUCCIOLI
DISPONIBILI
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