Le  Vaccinazioni

Nel secolo scorso è stata fatta una grande scoperta: gli antibiotici, grazie alla quale è stato possibile finalmente sconfiggere le infezioni batteriche. Contro le infezioni da virus invece fino a questo momento non esiste alcun farmaco.

L'unica difesa contro le infezioni da virus è la risposta del sistema immunitario. Il fisico infatti in genere è in grado di contrastare anche le infezioni virali; tuttavia, di fronte ad un virus del tutto sconosciuto, il corpo, se aggredito all'improvviso, si trova impreparato e al momento viene invaso; si instaura la malattia però nel frattempo, nel giro di alcuni giorni, finalmente le nuove difese sono state preparate e sono in grado di debellarlo. Ma a volte questi "alcuni giorni" possono essere troppi e permettere al virus di mettere KO il fisico.

Ecco in che cosa consiste la grande scoperta delle vaccinazioni:  inoculare nel fisico il virus di una particolare malattia, in forma attenuata o addirittura spenta, in modo che non abbia la forza di provocare la malattia; il fisico però questo non lo sa ed inizia subito a preparare le difese specifiche. Se poi un domani il fisico verrà aggredito da questo particolare virus, le difese ora saranno già pronte.

Si tratta di una scoperta veramente geniale, che ha permesso di combattere e debellare tante brutte malattie. Per questo e' raccomandabile  dedicare molta attenzione alle vaccinazioni dei cuccioli.

              

E' necessario che il cucciolo, quando viene vaccinato, abbia il sistema immunitario bene sviluppato ed efficiente, altrimenti la punturina è stata fatta, noi siamo tranquilli, ma in realtà gli anticorpi non si sono formati !

Ad ogni buon conto si raccomanda di far seguire alla prima vaccinazione un richiamo, nel caso che la prima per un motivo qualsiasi non sia stata efficace.

Le ditte produttrici dei vaccini inoltre raccomandano di vaccinare solo i gatti che si trovino in buono stato di salute, altrimenti il sistema immunitario, già impegnato a risolvere altri problemi, magari non è in grado di sviluppare la necessaria reazione. Anche vaccinare il cucciolo troppo presto e' sconsigliato, in quanto potrebbe esserci interferenza con gli anticorpi materni.

Alcune persone pensano che un micino, una volta vaccinato, sia difeso da tutte le malattie, praticamente corazzato. Si dice infatti "adulto e vaccinato", ma non e' così. Un vaccino contro il morbillo preserva dal morbillo, ma non dalla difterite o dall'influenza.

Inoltre, a proposito dell'influenza umana, noi sappiamo che ogni anno viene approntato un vaccino nuovo, perché i virus mutano, pur essendo sempre quelli dell'influenza.

Orbene anche i virus dell'influenza felina (herpes virus e calici virus) mutano, ma  questi vaccini non vengono spesso aggiornati, per cui può risultare che il micio, pur vaccinato, si prenda ugualmente il suo bravo raffreddore, magari in forma più blanda, perché il vaccino ha funzionato solo in parte. 

           

I vaccini poi si dividono in vaccini con virus vivo, ma attenuato e vaccini con virus spento. Nei primi il virus è ancora vivo, ma messo in condizione di non agire efficacemente. In questo caso la reazione del sistema immunitario si sviluppa abbastanza rapidamente. Raramente può anche capitare che il virus non risulti poi troppo attenuato e sia anche in grado di provocare egli stesso la malattia, ma ripetiamo si tratta di casi molto rari. I vaccini con virus spento danno un tempo di reazione più lento, ma il rischio che siano rimasti vivi non sussiste e sono indicati soprattutto per organismi un po' debilitati.

Alcuni gatti però, dopo essere stati vaccinati, possono sentirsi male per vari motivi, in maniera leggera o anche molto grave. In tal caso conviene concordare col veterinario il da farsi, sia per risolvere l'eventuale fase acuta, che però nella maggior parte dei casi si risolve da sola, sia per rivedere il programma vaccinale. E può anche capitare che il micio al momento della vaccinazione avesse già in incubazione la malattia. Il vaccino è arrivato troppo tardi, il micio si ammala e si è portati erroneamente a ritenerne responsabile il vaccino stesso.

           

Alcuni vaccini poi, ad esempio quelli contro la leucemia e contro la rabbia in una percentuale non proprio trascurabile possono favorire l'insorgenza di tumori maligni nella zona di inoculazione. E per questo motivo si consiglia di eseguire l'iniezione in parti non vitali, di modo che, se si verificasse questo caso sfortunato, sia possibile asportare del tessuto, senza compromettere le funzioni vitali dell'animale. Ad ogni buon conto conviene fare queste due vaccinazioni solo se necessario e controllare attentamente la zona di inoculazione per un mese o due.

La vaccinazione antileucemica è consigliabile per quei gatti che abbiano libero accesso all'esterno e quindi possano venire a contatto con qualsiasi gatto.

La vaccinazione antirabica è prescritta per i gatti che frequentino le esposizioni feline e per quelli che, recandosi all'estero, debbano avere il passaporto.

           

Chi volesse tenersi aggiornato in fatto di vaccinazioni dei gatti, può leggersi a questo proposito l'articolo della CFA, Cat Fanciers' Association, che tanta attenzione dedica alla salute dei gatti.

http://www.cfa.org/articles/health/vaccination-protocol-catteries.html

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