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Le visite all'allevamento

 Pochi sanno che le visite all'allevamento costituiscono un serio pericolo per la salute dei cuccioli. Non lo sospettano i visitatori, ma neppure molti allevatori. Infatti i vari agenti infettanti sono subdoli, perche' non si vedono e spesso non e' facile mettere in collegamento  una recente visita e lo scoppio di un'epidemia. E' necessario che la cosa si sia ripetuta piu' volte o magari che si sia verificato un fatto eclatante. Come ad esempio quella volta che abbiamo ricevuto la visita di un papa' con bambino. Per fare piacere al bambino, io stessa gli ho dato da tenere in braccio un micino piccolo piccolo. Dopo non molto, non ricordo se il giorno stesso o quello successivo, il cucciolo ha iniziato a gridare, a gridare e dopo qualche ora e' morto. Non c'e' stato neppure il tempo di portarlo dal veterinario.

Certo in un allevamento l'ambiente non e' sterile, anzi ci girano diversi germi, ma sono quelli a cui i gatti sono abituati e coi quali hanno imparato a convivere. E' un po' come la storia del virus del raffreddore. Ogni tanto noi ci prendiamo il raffreddore, pero' non e' poi una malattia grave, perche' da tanto tempo i nostri organismi lo conoscono.  Mentre invece gli indios d'America, che non l'avevano conosciuto, ne sono stati  decimati. Per loro era una malattia gravissima.

Ora, se un nuovo germe viene introdotto nell'allevamento, i gatti adulti sono in grado nel giro di alcuni giorni di sviluppare le difese specifiche, ma i cuccioli no, perche' non hanno ancora sviluppato un sistema immunitario proprio; mentre gli anticorpi di cui la madre li ha dotati non sono specifici per questo germe. e cosi' gli adulti, se anche si ammalano, poi guariscono, mentre i piccoli non ce la fanno.

Particolarmente insidiose poi sono le visite dei veterinari, i quali si portano dietro una collezione incredibile di agenti infettanti. A meno che non facciano come il mio preziosissimo veterinario, che, dopo aver visitato un allevamento, si cambia da capo a piedi e si fa una doccia. E infatti, guarda caso, alle sue visite non e' mai seguita alcuna epidemia.

Per gli addetti ai lavori e' considerata una grave mancanza visitare due allevamenti di seguito. Ma questo pochi lo sanno. Anch'io l'ho scoperto diversi anni dopo aver fatto io stessa le mie brave marachelle.

Alcuni allevatori si difendono come possono, facendo indossare ai visitatori dei grembiuloni usa e getta, delle soprascarpe usa e getta e spruzzandoli con del disinfettante. Ma si tratta di una misura poco efficace.

Un altro sistema potrebbe essere quello di allestire una mini mostra, mettendo delle gabbie in fila, con dentro i gatti, che cosi' possano essere ammirati, ma non infettati. Dopodiche' i gatti vanno trasferiti in un altro locale e si procede alla disinfestazione.

Ma questo sistema ha un grosso risvolto negativo. Vedendo i gatti chiusi in gabbia, alcuni possono pensare che quella sia la loro situazione abituale, fare qualche foto e successivamente una bella denuncia.

Altro sistema sarebbe quello di far ammirare i gatti attraverso una vetrata o meglio ancora, per non disturbarli, attraverso uno spioncino. Ma si sa i locali hanno i loro costi, i lavori di ristrutturazione anche. Se un allevamento di gatti fosse un'attivita' commerciale economicamente fiorente, non sarebbe un problema investire nelle strutture. Ma in realta' si tratta di un hobby costoso e i pochi soldi devono essere primariamente impiegati per la nutrizione e il benessere dei gatti.

Percio' ciascun allevatore si regola come puo'. Chi non sa neppure di mettere a repentaglio la vita dei propri gatti; chi lo sa benissimo, ma preferisce affrontare il rischio, perche' non si sospetti che sia un bell'imbroglione e dopodiche pero' corre a disinfettare tutto. E chi invece se ne infischia dei sospetti e preferisce garantire ai suoi gatti salute e serenita'.

Serenità, già perchè anche di questo si tratta. In un allevamento ci sono ancuni gatti, a cui le visite sono gradite, mentre invece per altri sono estremamente sgradite. Cerchiamo di capire cosa gira nella testa di un gatto. Il gatto distingue fra l'ambiente sicuro in cui vive, dove girano le solite persone e animali, si sentono i soliti rumori e soprattutto i soliti odori. In questo territorio, il suo territorio lui sta rilassato e puo' dormire sonni tranquilli. Poi c'e' l'ambiente esterno, nel quale di tanto in tanto gli piace avventurarsi, e qui tiene i sensi ben tesi, per esplorare ed essere pronto a reagire ai pericoli, annusa tutto, lascia qua e là il suo odore e casomai si tiene pronto a scappare velocissimamente nel suo territorio sicuro.

L'invasione nel suo stesso territorio di estranei, puo' destabilizzarlo, perchè non sa piu' dove potrebbe rifugiarsi. E puo' darsi che il suo panico si diffonda anche agli altri mici, che altrimenti sarebbero rimasti indifferenti.

Per questo motivo, per garantire serenita' ai gatti, e' molto meglio mostrare i gatti in un territorio neutro.

E il motivo di questo comportamento e' ancora una volta dettato da Madre  Natura. L'introduzione nel territorio sicuro di germi estranei in grande quantita' deve essere evitata. Il gatto che fa un'escursione fuori dal suo territorio puo' importare solo una piccola quantita' di germi, mentre invece i visitatori ne possono introdurre molti.

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