Una femmina possiede due X, mentre un maschio     possiede una X e una Y.
       Quando si accoppiano, la femmina da' al figlio una delle   sue due X, mentre il maschio da' o la sua X o la sua Y.
       Il figlio, se ha ricevuto due X, sarà una femmina; se invece ha ricevuto una X e una Y, allora sarà maschio.

 

 Orbene il colore rosso e' legato alla X.
 Esistono X con il rosso (e quindi senza il nero) e X con il nero (e quindi senza il rosso).
 Un maschio, se ha la X con il rosso, sarà rosso; se ha la X con il nero, sarà nero (solido o tigrato).
 La femmina, se ha le due X entrambe con il rosso, sarà rossa; se ha entrambe le X con il nero, sarà nera. Se invece ha una X con il rosso e una X con il nero, sarà una squama.

I figliolini maschietti prendono la X dalla mamma e la Y dal papà.
 Il papà perciò, anche se e' rosso, non e' in grado di trasmettere il suo rosso ai figli maschi.

Se la mamma e' rossa, le sue due X sono entrambe col rosso, la X che da' al figlio maschio e' senz'altro rossa, il figlio maschio sarà senz'altro rosso.
 Ecco perché le femmine rosse possono avere figli maschi solo rossi.     

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